Trattamento
Trattamento con Collagenasi
Protocollo Mondaini:
non esiste un unico protocollo, ad oggi credo che ogni paziente vada trattato in maniera soggettiva, in linea di massima 1-2 applicazioni possono gia’ dare un buon risultato nell’ 80% dei pazienti trattati.
Il farmaco è costituito da due diversi tipi di collagenasi (AUX-I e AUX III) . L’iniezione della collagenasi in una placca può̀ determinare la rottura enzimatica della stessa, percepibile già durante la somministrazione, con riduzione della curvatura del pene nel periodo successivo , con l’aiuto di manovre peniene e device.L’iniezione va fatta a pene flaccido in maniera digitoguidata, l’ utilizzo dell’ ecografia non è indicato.
Ogni ciclo prevede un’iniezione e una procedura di modellamento del pene nel periodo seguente con la possibilità a seconda del caso di utilizzare extender penieno 1 ora al giorno e/o il Vacuum per 5-10 minuti.
Il modellamento va iniziato dopo 24/48 ore dall’iniezione. L’ intervallo tra i cicli di trattamento è almeno 6 settimane ma sarà deciso in base al quadro clinico e all’ insorgenza della malattia. In caso di ecchimosi ematoma contattare il medico e decidere quando iniziare gli esercizi, non utilizzare ghiaccio.
Per le due settimane successive al trattamento è vietato avere rapporti sessuali.
Nelle settimane che separa un’iniezione dall’altra, il paziente dovrà eseguire una serie di esercizi di “stretching” penieno con lo scopo di consolidare i risultati della terapia. E’ inoltre fondamentale evitare i rapporti sessuali per le prima due settimane che seguono l’iniezione, a causa di un rischio incrementato di rottura traumatica dei corpi cavernosi.
Il numero delle iniezioni di Collagenasi è comunque variabile e va deciso in base ai risultati: in alcuni pazienti (circa il 20%) la curvatura è stata eliminata con una sola iniezione, in altri casi sono state necessarie più iniezioni.
Attualmente il trattamento è indicato solo nei pazienti con malattia in fase cronica e curvatura stabilizzata.
Nella nostra personale esperienza, oltre 2200 pazienti trattati ad oggi (marzo 2023) le indicazioni sono ampliate, comprendendo anche pazienti nelle fasi più precoci della malattia, in curvature meno marcate e placche con minor contenuto di fibrosi; con percentuale di risultati soddisfacenti maggiore.